Attività sportive: istruzione dichiarazione dei redditi 2007

Sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate le istruzioni per la compilazione del modello 730 del 2008, per i redditi dell’anno 2007. Il documento contiene importanti istruzioni per la compilazione del modello 730 anche per coloro che svolgono attività sportive retribuite in ambito dilettantistico, per i contribuenti che vogliono destinare il cinque per mille della propria IRPEF a favore delle associazioni sportive dilettantistiche, nonché per le famiglie che sostengono spese per la pratica sportiva dei giovani, ossia per l’iscrizione e l’abbonamento dei ragazzi in età compresa tra i 5 e i 18 anni ad associazioni o società sportive.

In particolare, per ciò che riguarda lo Sport si sottolineano le linee guida inerenti le spese per attività sportive dei ragazzi; i compensi percepiti a seguito dello svolgimento di attività sportive dilettantistiche; la possibilità – in specifici casi – di essere esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi; la scelta per la destinazione del cinque per mille.

Spese per attività sportive praticate dai ragazzi

Ai fini della detrazione del 19% attualmente prevista anche per le spese sostenute per la pratica sportiva dei ragazzi dai 5 ai 18 anni di età, è necessario indicare nella propria dichiarazione le spese sostenute, per un importo non superiore per ciascun ragazzo a euro 210, sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei ragazzi ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica. La detrazione spetta anche se tali spese sono state sostenute per i familiari fisicamente a carico.

Compensi percepiti per attività sportive dilettantistiche

In riferimento al documento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate inerente la Dichiarazione dei redditi 2007, per i compensi percepiti per attività sportive dilettantistiche sono previste particolari modalità di tassazione. In particolare, nei seguenti casi specifici:
1. alle indennità di trasferta, i rimborsi forfettari di spesa, i premi e i compensi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche dal CONI, dalle federazioni sportive nazionali, dall’Unione Nazionale per l’incremento delle Razze Equine (UNIRE), dagli enti di promozione sportiva e da qualunque organismo – comunque denominato – che persegua finalità sportive dilettantistiche e che da essi sia riconosciuto;
2. ai compensi derivati da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale resi in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche;
si prevede, come sancito nell’art. 37 della Legge n. 342/2000 e successive modificazioni, che:

i primi 7.500,00 euro, complessivamente percepiti nel periodo d’imposta, non concorrono alla formazione del reddito;
sugli ulteriori 20.658,28 euro è operata una ritenuta a titolo d’imposta con aliquota del 23%;
sulle somme eccedenti è operata una ritenuta a titolo d’acconto con aliquota del 23%.
Si sottolinea, inoltre, che la parte dell’imponibile assoggettata a ritenuta a titolo d’imposta concorre alla formazione del reddito complessivo ai soli fini della determinazione delle aliquote per scaglioni di reddito.

Si precisa che sono esclusi dall’imposizione i rimborsi per spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto, sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale.

Chi non è obbligato a presentare la Dichiarazione dei redditi

Non è previsto alcun obbligo per quanti hanno maturato durante l’anno 2007:

solo redditi esenti e compensi per un importo non superiore a euro 7.500 derivanti da attività sportive dilettantistiche;
solo redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, pertanto solo redditi derivanti da attività sportive dilettantistiche per un importo fino a euro 28.158,28.

Destinazione del 5 per mille dell’IRPEF

Ogni contribuente ha facoltà di destinare una quota pari al 5 per mille della propria imposta sul reddito anche alle associazioni e società sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge

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