La lettera del Presidente dell’Uefa Michel Platini ai capi di stato e di Governo europei, dichiara l’ on. Giovanna Melandri, Ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, riaccende i riflettori sul dibattito in corso da tempo relativo alla necessità di costruire per i paesi della UE una cornice legislativa comune in materia di sport.
La legislazione comunitaria ha avuto fino ad ora una visione, non solo del calcio ma di tutto lo sport, di tipo prettamente economico, quindi, soggetta principalmente alle regole generali in materia di concorrenza e di libera circolazione dei cittadini, ignorando così quasi completamente l’immenso valore sociale generato dalla diffusione della pratica sportiva tra i cittadini.
Il prossimo ottobre i Ministri dello Sport affronteranno esattamente questo tema, partendo dal Libro Bianco che rappresenta la base giuridica per costruire politiche comuni europee in materia di sport.
Attraverso il Libro Bianco, infatti, la Commissione Europea diffonde delle “linee guida” sullo sport, che ne disegnano puntualmente tutte le dimensioni: non solo quella economica ma, soprattutto, quella sociale e culturale. Sancire con ufficialità “il ruolo essenziale dello sport nella società europea”, quindi, non vuol dire limitarsi a valorizzarne e disciplinarne la dimensione economica e di business, per quanto essa sia importante, bensì significa esaltarne il ruolo sociale, la centralità nelle politiche per la salute, per i giovani e per l’inclusione, la funzionalità strategica nelle politiche di dialogo e di integrazione e di lotta contro ogni discriminazione e razzismo.