Con Decreto del Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive controfirmato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze è stato istituito, presso il Dipartimento per le Politiche giovanili e le Attività sportive, il Comitato per l’attuazione del Programma straordinario per l’impiantistica sportiva destinata allo sport professionistico.
È stata la Legge 41 del 2007 (cd. legge “contro la violenza negli stadi”) che ha previsto la definizione di questo Programma al fine di rendere gli impianti sportivi destinati allo sport professionistico (stadi e palazzetti) “maggiormente rispondenti alle mutate esigenze di sicurezza, fruibilità, apertura, redditività della gestione economica finanziaria”. Per la realizzazione del Programma la Legge 222 del 2007 ha assegnato all’Istituto per il Credito Sportivo un primo contributo di 20 milioni di euro per l’anno 2007.
Composizione del Comitato
Sono membri di diritto del Comitato:
un rappresentante del Ministro per le Politiche giovanili e le Attività sportive;
un rappresentante dei Ministeri delle Infrastrutture, dell’Interno, dell’Economia;
un rappresentante del Comitato Olimpico Nazionale Italiano;
un rappresentante del Comitato Italiano Paralimpico;
un rappresentante dell’Istituto per il Credito Sportivo.
Le Regioni, l’Anci, l’Upi, la Federazione Italiana Gioco Calcio, la Federazione Italiana Pallacanestro, la Lega Calcio, la Lega Professionisti di Serie C e la Lega Pallacanestro di Serie A richiedono di far parte del Comitato, con un loro rappresentante, comunicando la loro adesione al Presidente del Comitato.
Presidente del Comitato è stato nominato l’avvocato Luca Pancalli, già coordinatore del Tavolo nazionale di concertazione costituito dai medesimi soggetti che ha lavorato dal maggio 2007 sempre presso il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, su questi temi.
Il Comitato opera fino alla piena attuazione del Programma straordinario e,comunque, per non oltre 3 anni.
Competenze
Ferme restando le competenze dell’Istituto per il Credito Sportivo, la concessione dei mutui concessi attraverso l’utilizzo delle risorse stanziate per la realizzazione del Programma, è subordinata alla verifica della conformità dei progetti alle Linee guida del Programma attestata dal parere espresso dal Comitato.
Il Comitato può fissare ulteriori requisiti di carattere tecnico per la valutazione dei progetti anche in relazione alle disposizioni emanate dai competenti organismi sportivi in materia di realizzazione di impianti.
Le Linee Guida prevedono che per beneficiare dei contributi i progetti devono:
rispettare le norme in materia di sicurezza degli impianti e le misure previste dalla 41 del 2007;
garantire l’equilibrio economico e finanziario nella gestione degli impianti;
rispettare le procedure fissate dal Comitato di gestione dei “Fondi apportati” dell’Istituto per il Credito Sportivo per la concessione del credito a valere sul fondo speciale di cui all’articolo 5 della legge 24 dicembre 1957, n. 1295.
Il Comitato esprime il proprio parere entro il termine di trenta giorni dal ricevimento dei progetti; se non si esprime entro questo termine provvede l’Istituto per il credito sportivo. Se il Comitato richiede ulteriori elementi istruttori, da produrre entro sessanta giorni, il parere deve essere reso entro quindici giorni dalla ricezione degli elementi richiesti.
Qualora il numero delle richieste di mutuo ricevute sia tale da non poter garantire per ogni progetto la concessione del contributo in conto interessi, il Comitato attribuisce una preferenza ai progetti che:
prevedano la realizzazione di impianti multifunzionali, destinati ad essere utilizzati in ogni periodo dell’anno non solo in occasione degli eventi sportivi ma anche per eventi a carattere sociale e culturale;
dimostrino una capacità di generare processi di riqualificazione urbana e ambientale e di creare nuova occupazione nel contesto territoriale di riferimento;
prevedano l’utilizzo di tecniche innovative di costruzione e la realizzazione di impianti di produzione di energie alternative.